Si apriranno domani a Lisbona i Campionati Europei a Squadre Miste per rappresentative nazionali, i primi del loro genere. Nell'ambito della categoria, infatti, si disputano dal 2003 ma in forma "Open" (senza obbligo di co-nazionalità per i componenti), e ancora prima si giocavano nel Campionato Europeo interamente dedicato ai "misti" (in quel caso con giocatori dalla stessa provenienza). Fino al 2002, infatti, il calendario europeo vedeva alternarsi, ogni due anni, il campionato a coppie libere e signore (ancora niente Senior, all'epoca, se non in forma molto ridotta e solamente nelle ultime due edizioni del 1999 a Varsavia e 2001 a Sorrento), ed il campionato misto, sia a squadre che a coppie. Proprio nell'ultima edizione, a Ostenda nel 2002, la squadra Lavazza (Cuzzi, Duboin, Erhart, Ferraro, Lavazza, Versace) ci regalò l'ultimo alloro disponibile.

Ma questa volta è tutto diverso: ogni nazione può infatti inviare una sola rappresentativa, ovvero si gioca con lo stesso formato dei campionati a squadre Open, Ladies e Senior che hanno avuto luogo l'anno scorso a Ostenda. Il campionato si è reso necessario quale prova di qualificazione ai campionati del mondo di Wu Han (Cina), dopo che la WBF vi ha aggiunto, con una decisione presa a Lione nel 2017 (e comunque già nell'aria, dato che il misto c'era già a Wroclaw, in ambito "olimpiadi"), la categoria mista.

Non ho quindi una storia pregressa da raccontarvi, ma solo qualche considerazione sul formato - il classico girone all'italiana completo -, sulla composizione delle varie formazioni in lizza, e sulle loro chance di vittoria, qualificazione (passano le prime otto) e medaglie, con un particolare accento sulla squadra italiana.

Il campo di gara vede al via ben trenta compagini, un numero davvero di rilievo, se si considera che ladies e senior non lo avvicinano nemmeno, e che il business plan della EBL prevedeva un massimo di ventiquattro squadre (una scelta che si rifletterà purtroppo sulla sede di gara, un pochino angusta per i numeri attuali, sebbene ancora praticabile). Di queste, una diecina, circa, sono quelle che almeno sulla carta possono nutrire legittime aspirazioni di dedicarsi alla cucina cinese in settembre, e tra di esse mi sento di inserire anche la nostra.

Tra tutte, svetta la Francia, favorita d'obbligo dato che schiera giocatrici onuste di titoli mondiali, e giocatori di recente gloria, per giunta abituati a giocare il misto insieme. Dietro di loro metterei la Svezia, giovanissima e di grande carattere, ma forse penalizzata dal giocare in quattro. Nei pressi c'è la Russia, e tre donne formidabili ha l'Inghilterra (ma gli uomini sono quasi sconosciuti); ottima appare la Bulgaria (è per quattro sesti, inclusa una donna, la formazione Open), e molto forte anche la Germania (di norma, però, molto incostante). L'Austria ha quattro vecchie glorie di eccezionale spessore (e due giovani discreti), ed un cliente da podio è certamente la Polonia. Dopo, o forse a lato di questi c'è l'Italia, la quale ha delle buone probabilità di ben figurare se giocherà con compattezza ed armonia. Tra i possibili guastafeste, la Romania è la squadra che mi sento di accreditare di più, e non mi dispiacciono Grecia e Croazia, mentre dietro è più difficile leggere tra le formazioni. Indico la Danimarca, giusto perché ci sono i coniugi Shaltz, più volte inseriti nella squadra Open, ma non conosco gli altri quattro componenti.

Nei primi quattro incontri l'Italia incontrerà, nell'ordine, Finlandia, Belgio, Austria e Repubblica Ceca, vale a dire un inizio già abbastanza impegnativo, visto che la Finlandia è probabilmente scarsa, ma è ottima l'Austria, e che le altre due non sono squadre materasso (hanno almeno una buona coppia a testa).

Due incontri a turno verranno trasmessi su BBO (si comincia alle 10.00 locali, le 11.00 in Italia), e tra quelli del primo turno spicca Russia-Inghilterra, mentre molto interessante appare anche Grecia-Germania.

Buon divertimento