L'ultimo passo è stato compiuto, le ultime carte hanno toccato i tavoli da gioco, e infine gli ultimi discorsi sono stati pronunciati e l'inno dei vincitori è stato suonato, Si è trattato del "Du gamla", du fria (tu antico, tu libero), ovvero il brano composto dallo svedese Richard Dybeck nel 1844, ed utilizzato allo scopo dal 1890, anche se mai ufficialmente riconosciuto (del resto, il nostro "Canto degli italiani" è stato riconosciuto per legge solo il 25 Ottobre 2017!). Si tratta di un brano dalla cadenza popolare, come sempre, e come tutti gli inni (o quasi), gronda retorica. Eccovelo (in italiano: lo svedese è indigesto):

Tu antico, tu libero, tu montuoso Nord
Tu silenzioso, tu bello pieno di felicità!
Io ti saluto, nazione più amichevole del mondo,
Il tuo sole, il tuo cielo, i tuoi prati verdi
Il tuo sole, il tuo cielo, i tuoi prati verdi.
Tu sei sul trono delle antiche memorie,
Quando l'onore del tuo nome si espandeva su tutto il mondo.
Io so che sei e rimarrai ciò che tu eri.
Si, io voglio vivere, io voglio morire nel Nord,
Si, io voglio vivere, io voglio morire nel Nord
Voglio servirti per sempre, mio amato paese, ti sarò fedele fino alla morte.
Il tuo diritto, proteggerò con mente e mano,
Portare la tua bandiera all'altezza del coraggio,
Portare la tua bandiera all'altezza del coraggio.
Con Dio combatterò, per la patria e per la felicità, per la Svezia, amata madre patria.
Non ti scambierei con nulla al mondo
No, io voglio vivere, io voglio morire nel Nord,
No, io voglio vivere, io voglio morire nel Nord.

Sono stati dunque i ragazzini terribili, la squadra dall'età media più bassa di sempre capace di un tale risultato, ad essere incoronati campioni. Il vecchio della squadra è Simon Ekenberg, l'unico non più juniores (27 anni, per lui), seguito da Ida Grokvist (25), il di lei fraello Mikael (23) e da Sanna Clementson, che con i suoi diciotto anni è diventata il giocatore più giovane di sempre ad acquisire un titolo continentale, e che a Wu Han potra dare la caccia al record del polacco Michal Klukowski, campione del mondo a Sanya, nel 2014, con soli diciannove primavere sulle spalle.

I giovanissimi nordici, da me pronosticati come unici, possibili avversari dei francesi (ma mi sono sbagliato: i transalpini sono arrivati terzi, dietro alla Lettonia), hanno dato prova della loro forza fin dall'inizio, e dopo due giorni di un qualche appannamento, hanno preso la testa nel quinto dei sette giorni di gara senza più lasciarla. Ieri, poi, quando tutto era apparecchiato per il gran finale, visto che l'ultimo turno metteva di fronte proprio svedesi, leader, e francesi, secondi, gli svedesi non hanno voluto lasciare nessuna suspense: con tre larghissime vittorie, a fronte di altrettanti risultati positivi della Francia di misura minore, si sono presentati all'ultima curva con un giro di pista di vantaggio: erano infatti irraggiungibili, lontani oramai oltre 27 VP. Ma tanto per non lasciare dubbi, hanno vinto anche l'ultimo match, e così hanno relegato gli avversari sull'ultimo gradino del podio.

Sul secondo si è allora issata la Lettonia, altra squadra di quattro componenti, e quella non pronosticata da nessuno (io l'avevo messa tra quelle che avevano una piccola probabilità di lottare per un posto tra le prime otto), mentre i cugini d'oltralpe, capaci di una rimonta formidabile, hanno alla fine pagato quella disastrosa partenza che, ben oltre metà gara, li vedeva sotto media(!). La maggiore soddisfazione della squadra è stata la vittoria nella Butler di Thomas Bessis e Danielle Gaviard. Vediamo:

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BESSIS Thomas GAVIARD Daniele France 0.98 252
EKENBERG Simon CLEMENTSSON Sanna Sweden 0.87 348
ZATORSKI Piotr ZMUDA Justyna Poland 0.77 324
RUBINS Karlis ALFEJEVA Jelena Latvia 0.76 348
BROCK Sally MYERS Barry England 0.65 240
FREY Nathalie VOLCKER Frederic France 0.61 228
GRONKVIST Ida GRONKVIST Mikael Sweden 0.58 348
SCHALTZ Dorthe SCHALTZ Peter Denmark 0.54 300
BRKLJACIC Tihana MESTRIC Mate Croatia 0.53 240
ROHOWSKY Roland VON ARNIM Daniela Germany 0.53 251
IONITA Marius STEGAROIU Marina Romania 0.53 276
LINDERMANN Arno GRUMM Iris Austria 0.52 228
HARDING Marianne BAKKE Christian Norway 0.5 252
KREFELD Camilla Bo HAMMELEV Johan Denmark 0.48 276
ATTANASIO Dario MANARA Gabriella Italy 0.45 264
KRASNOSSELSKI Mikhail DIKHNOVA Tatiana Russia 0.45 132
KARAKOLEV Georgi MITOVSKA Miriana Bulgaria 0.39 276
CHAVARRIA Margherita GANDOGLIA Alessandro Italy 0.38 192
BYRNE Michael BROWN Fiona England 0.36 192
TUSZYNSKI Piotr KAZMUCHA Danuta Poland 0.31 252
VROUSTIS Vassilis STELLAKIS Diana Greece 0.29 168
MAAS Anton VRIEND Bep Netherlands 0.27 239
MIHAI Geta MIHAI Radu Romania 0.27 228
GROMOV Andrey GULEVICH Anna Russia 0.23 324
MARINA Bogdan BALINT Mihaela Romania 0.21 192
PESSOA Sofia PAZ Nuno Portugal 0.19 336
ROMANOVSKA Maija LORENCS Martins Latvia 0.16 348
SHORT Brian SYMONS Anne Scotland 0.15 348
VANUZZI Marilina UGGERI Paolo Italy 0.14 240
KUUSK Pihel KUUSK Indrek Estonia 0.14 228
SYRAKOPOULOU Christina LIOSSIS Georgios Greece 0.13 144
FEICHTINGER Kurt TERRANEO Sylvia Austria 0.11 216
KOLATA Suleyman KUTUK Basak Turkey 0.1 288
SCHIPPERS-BOSKLOPPER Elly STIENEN Rene Netherlands 0.09 240
PILIPOVIC Marina ZORIC Vedran Croatia 0.08 240
GROMOELLER Michael GLADIATOR Anne Germany 0.06 144
PONOMAREVA Tatiana DUBININ Alexander Russia 0.06 240
HINDEN Frances OSBORNE Graham England 0.05 264
AUKEN Sabine WELLAND Roy Germany 0.03 300
WEIGKRICHT Terry TERRANEO Franz Austria 0.03 252
DEWASME Isabelle DEHAYE Bernard Belgium 0.02 323
NANEV Ivan NIKOLOVA MARTA Bulgaria 0 204
SALOMAA Mika KITTI Sanna Finland -0.02 239
CARCASSONNE-LABAERE Valerie LABAERE Alain Belgium -0.05 347
HNATOVA Daniela MACURA Milan Czech Republic -0.07 348
HONYEK Andras LAJOS Hanka Hungary -0.07 228
NABER Lauri ORAS Maarja Estonia -0.1 240
SVER Nikica BOREVKOVIC Goran Croatia -0.11 216
KOKTEN Namik ALUF Tuna Turkey -0.11 252
CRONIER Philippe CRONIER Benedicte France -0.13 216
PUNCH Sam PETERKIN Stephen Scotland -0.15 348
KALIAKMANI Anna VROUSTIS Vassilis Greece -0.19 167
SVENDSEN Odin ANJER Maja Rom Norway -0.22 216
LILLIS Heidi McGLOUGHLIN Michael Ireland -0.24 180
MATUT Maria Luisa GONCALVES Pedro Spain -0.27 275
ERKKILA Pia KARHULAHTI Arttu Finland -0.28 228
ARONOV Victor DAMIANOVA Diana Bulgaria -0.29 216
BORDALLO CORTINA Cristina WICHMANN Gerardo Spain -0.31 166
PAPAKYRIAKOPOULOS Yankos SYRAKOPOULOU Christina Greece -0.33 203
GULYAS Daniel KEREKES Zsuzsa Hungary -0.33 239
GUR Okay ALUF Maisy Turkey -0.35 156
de Magalhaes Pereira Ana PEREIRA Paulo Goncalves Portugal -0.36 180
DJURICIC Branislav ZORANOVIC Jovana Serbia -0.36 346
KEAVENEY Gay RIGNEY Teresa Ireland -0.37 251
PAREZANIN Darko PEPIC Selena Serbia -0.38 345
JORGENSEN Adalsteinn PALSDOTTIR Svala Iceland -0.39 346
VIITASALO Pekka TUOMI Raija Finland -0.45 227
SCHANKA Martin KOHUTOVA Lucie Czech Republic -0.45 348
HOLMOY Stine BRANDSNES Finn Norway -0.46 228
HOLLAND Cian ONISHCHUK Anna Ireland -0.48 263
LIDOR Oren LOONSTEIN Ilana Israel -0.5 347
ENGEL Joseph MOLHO Rejan Israel -0.51 347
BODIS Gyula SZUCS Villo Hungary -0.52 227
PASSARINHO Joao PANADERO Maria Spain -0.53 249
SARNIAK Anna ZAWADA Przemyslaw Poland -0.54 120
HENNEBERG Marlene HENNEBERG Jens Ove Denmark -0.56 120
THORSTEINSDOTTIR Bryndis SAEVARSSON Gunnlaugur Iceland -0.58 346
CATZEFLIS Christian GREY Hedy Switzerland -0.62 228
VINCENT Christine ABOU CHANAB Bachar Switzerland -0.63 228
NIGUL Hendrik TEINEMAA Irene Estonia -0.67 228
ZIVKOVIC Gojko SAESSELI Irene Switzerland -0.68 240
JANSSENS Onno VAN IPENBURG Janine Netherlands -0.75 215
SANTOS Rui Silva ANTUNES Billie Portugal -1.03 180

I nostri portacolori si sono comportati benissimo, anche contro la sfortuna che ha colpito Margherita Chavarria, costretta a saltare nove turni consecutivi. Hanno conquistato il pass per la Cina lottando molto bene dall'inizio alla fine, e superando anche lo scoramento che li ha inevitabilmente colpiti quando, da primi che erano stati, si sono ritrovati undicesimi verso la fine, e costretti a giocare in condizioni precarie. Sono alla fine arrivati settimi, una prestazione in linea con le previsioni (almeno le mie), e senza i guai subiti, avrebbero potuto lottare per una medaglia, che certo avrebbero meritata.

A Wu Han vedremo anche Romania, Danimarca, Inghilterra e Polonia, e sarà un bel vedere.