Se un divino orologiaio avesse voluto regolare le lancette del campionato in maniera da produrre il finale che ci aspetta oggi, difficilmente avrebbe saputo, e potuto, fare di meglio.

La giornata finale della competizione ci presenta infatti un programma denso di scontri al vertice, come di confronti tra squadre che sono in lotta per gli otto posti validi per un biglietto per la Cina. Basti pensare che - dovesse la classifica rimanere com'è - nell'ultimo parziale si troverebbero di fronte la prima e la seconda (Francia e Svezia) per l'oro, e Italia e Germania (nona e ottava) per l'ultima di quelle piazze nobili.

Ma vediamola per intero, la classifica, prima di procedere:


Come si può vedere, la Svezia, unica a riuscirci dall'inizio, ha mantenuto il comando che aveva già ieri, e questo a dispetto di due rovesci. E' infatti partita benissimo battendo bene l'Austria, e nel terzo turno ha strapazzato la Svizzera, ma nel secondo ha perso, se pur di misura, contro quell'Islanda che occupava allora l'ultimo gradino del ranking, e nel quarto e ultimo si è arresa di 10 IMP alla Croazia, squadra però di rango (è decima).

Sul secondo gradino del podio virtuale si è issata la Francia, che dopo undici vittorie consecutive si è arresa per 2 IMP alla Russia prima di riprendere il suo spedito cammino, concluso, dopo un +4 contro la Bulgaria, con un cappotto ai danni del Belgio, e soprattutto con una larga vittoria a svantaggio della Romania, che occupava quel secondo posto ora ad appannaggio dei transalpini. La marcia dei francesi ha del magico: diciottesimi fino ad oltre metà gara, capaci solo di un bridge balbettante, inframezzato da errori marchiani, si sono come smagati da quel punto in poi, triturando tutte le avversarie con quella sicurezza che tutti si aspettavano da loro fin dall'inizio, tanto da classificarli in ogni pronostico come nettamente favoriti. Era difficile ipotizzare per loro anche solo una medaglia, tre giorni fa, dato che ne erano lontani oltre 40 VP, e ora è addirittura quella di metallo più pregiato che rappresenta la loro ambizione ultima. Il calendario si presenta favorevole per i cugini d'oltralpe: hanno infatti a disposizione due incontri dove fare largo bottino nel primo e nel terzo turno odierno (nell'ordine, Islanda, ventottesima, e Svizzera, ultima), e due dove vedersela con gli avversari più diretti: già detto del finale ad alta tensione con la Svezia, avranno anche lo scontro con i lettoni, ora terzi, nel secondo match.

Due squadre hanno finora "exceeded expectations" ("andate oltre le previsioni", con linguaggio che il bollettino usa ogni volte che le nomina): la Latvia (o Lettonia, se così vi piace), che solo i più arditi come me davano tra le possibili qualificate (ma con poche probabilità, lo ammetto), e la Romania, alla quale avevo invece dato tante chance quanto quelle nostrane. Entrambe sono state regolarissime, raggiungendo la vetta da subito, e rimanendoci con grande forza d'animo, oltre che tecnica, visto che si tratta di giocatori, e giocatrici, certo non avvezzi all'aria rarefatta dell'alta classifica. La prima ha perso proprio contro i rumeni nel primo turno di ieri, ma ha poi infilato tre ottime vittorie, mentre la seconda è partita bene, ma ha poi perso la bussola, dato che ha subito un -28 dalla mediocre Scozia nel penultimo incontro di giornata, prima di cedere seccamente nell'ultimo match a favore della Francia, come abbiamo già visto. Sono ora terza e quinta rispettivamente, ed entrambe hanno un cammino abbastanza agevole oggi. I lettoni - ora 9 VO dietro all'oro - devono battersi contro i francesi, ma per il resto hanno un cliente pericoloso come la Croazia, e due morbidi quali Finlandia e Ungheria. I rumeni - comunque staccati di 19 VP dal gradino più alto -  godono invece del secondo indice di resistenza più basso, dovendosela vedere con decima, undicesima, tredicesima ed ultima. Ovvero, una lunga serie di scontri diretti, volendola vedere con pessimismo, o tre incontri di media difficoltà, per chi è abituato a guardare al futuro attraverso lenti rosate.

Parlando di indici di resistenza, la squadra messa meglio è la Danimarca, che deve incontrare una sola squadra sopra media, l'Austria (quattordicesima), e potrebbe quindi sfruttare la giornata alla grande, dato che è quarta con 14 VP di ritardo dai leader svedesi. Ragazzini svedesi che oltre alla Francia hanno le squadre sesta, tredicesima e ventiseiesima da affrontare, dunque un cammino mediamente accidentato.

Ma veniamo ora ai nostri porta colori, che da ieri sono costretti a giocare in quattro causa la prolungata indisponibilità di Margherita Chavarria. Ebbene i nostri si sono comportati più che bene, perdendo solo di stretta misura contro Danimarca e Bulgaria, ma vincendo largamente di fronte a Serbia e Spagna. La situazione, che sembrava compromessa anche per la qualificazione, si è improvvisamente raddrizzata dopo il quasi cappotto affibbiato agli iberici grazie anche a qualche circostanza concomitante, ed ora l'Italia si trova al nono posto, a poco meno di 2 VP dalla Germania, che ci precede. La zona è ribollente, dato che Germania, Italia, Croazia e Inghilterra sono racchiuse in tre punti, e che sopra non sono lontane Polonia, Russia e Romania. Dietro alla Croazia, invece, bisogna contare fino a 18 per trovare la squadra successiva, che è la Bulgaria. I bulgari non si possono ancora dare per spacciati, ma certo non stanno molto comodi. Direi invece che a partire dalla Turchia, altri 8 VP più indietro, non ci siano realistiche speranze di vedere Wu Han, se non per turismo (è una bella città).

I nostri sono attesi da due scontri diretti nel secondo e quarto turno: contro la Polonia il primo, e contro la Germania, come già detto, il secondo, mentre inizieranno sedendosi di fronte all'Irlanda, ventesima, ed avranno l'Islanda, ventottesima, nel penultimo turno.

Il programma di BBO prevede al momento solo il primo turno, rappresentato da Russia-Germania e Croazia-Romania. Buon divertimento.