I quattro turni di ieri - dopo la prolunga aggiunta ieri si giocheranno quattro incontri al giorno fino alla fine - hanno rivoluzionato assai la classifica, nell'ambito della quale molte formazioni sono state oggetto di saliscendi repentini. In tutto questo sommovimento, due sole conferme (o almeno, due sole di rilievo: più in basso non ho guardato): l'Italia, con barometro sul bello stabile, e la Francia, sempre colpita da tempeste.

La Svezia, che svettava prima in solitaria, ha perso due volte, e se ci si poteva aspettare che incontrasse delle difficoltà contro la Romania, squadra in alto ora come allora, non era invece previsto che venisse addirittura sbatacchiata (-26) dall'Olanda, formazione che ha una coppia dal grandissimo passato (Anton Mass e sua moglie Bep Vriend vantano titoli di quasi ogni genere, anche se oramai molto datati), ma poco altro, tanto dal galleggiare invariabilmente nel limbo tra la prima, e la seconda metà della classifica. I nordici hanno comunque battuto la pericolosa Germania, e superato il Portogallo, ma in entrambi i casi senza convincere, tanto da ritrovarsi al quarto posto (ma una decisione arbitrale al momento in sospeso potrebbe portarli due piazze più avanti).

Al comando c'è la Danimarca, autrice di una solida performance nella giornata, e terza è la nostra compagine, la quale, sebbene non vinca mai largamente, ha però il buon gusto di non perdere, e grazie all'eccellente regolarità, unita all'evidente armonia tra i suoi componenti, si ritrova meritatamente in alto. Ieri, la dea bendata ha restituito ad Attanasio-Manara quanto - e più - gli era stato tolto con lo sciagurato slam di Hinden-Osborne che vi ho raccontato ieri: i nostri si sono avventurati ino slam davvero orribile, ma che aveva la graziosa caratteristica di essere fattibile.



Esattamente, avendo un asso da perdere, occorrevano le atout 3-2 (mancavano otto carte e sia il fante che il dieci), l'asso di cuori favorevolmente piazzato (ma questo si poteva dedurre dalla licita) ed infine era necessario trovare la dama di quadri detenendo A109x da una parte, e KJx dall'altra. Tutto bene: l'attacco è stato rappresentato dalla dama di cuori seconda, le picche erano graziosamente divise, e Attanasio le dame di quadri non le sbaglia mai. 13 IMP dalla parte giusta invece che altrettanti in quella sbagliata, ci hanno permesso di battere la Turchia di 18 IMP. Dovendo assegnare meriti (o colpe che dir si voglia), direi che Gabriella, dopo già essere saltata a manche con dodici, con i dodici medesimi, le atout scarsine ed una mano bilanciata poteva limitarsi a cinque picche, ma onore al merito.

Nello stesso incontro, ed in particolare nell'ultima mano, anche una mano assai brutta su entrambi i tavoli:



Molto classico il "biscotto" di Gandoglia, in terza posizione ed a vulnerabilità favorevole (Helness lo fa spesso anche primo di mano, e anche con seste nobili), ma sorprendente il "passo" di Sud, alla quale non si può certo concedere l'attenuante del sistema avverso. NS giocavano infatti Cappelletti: contro mostra una monocolore qualsiasi, ma dopo lo scontato "due fiori" di Nord, Sud poteva ben dire due senza. Nell'altra sala, penso che Dario Attanasio sia stato un po' preso dal ritmo quando ha messo il secondo cartellino verde consecutivo, mentre era difficile chiedere a Gabriella Manara uno sforza ulteriore. Comunque, l'attacco a picche ha offerto la settima presa, e dato che quattro fiori è caduto, abbiamo pur sempre segnato 4 IMP.

Gli impegni odierni sono all'insegna dell'andamento da cardiogramma: si comincia con la pericolosa Croazia, squadra sopra media e vicina alle posizioni nobili, e poi si continua col Portogallo, assai derelitto. Poi abbiamo la Latvia, nientemeno che la squadra al momento seconda, proprio davanti a noi, e per finire la Grecia, che annaspa nei bassifondi. Non ancora quei Pirenei che si profilano all'orizzonte, ma almeno un paio di tornanti d'assaggio uniti a precipitose discese, nel più puro stile Battisti. Il primo dei due incontri clou lo vedremo su BBO alle 10.00 locali, le 11.00 in Italia.

Al di fuori dai nostri confini, si è generalmente assistito al rientro di quasi tutte le papabili, quali Polonia, Bulgaria, Russia e Germania (nell'ordine, sesta, settima, nona e decima), ed alla crisi dell'Inghilterra, che ha perso quattro degli ultimi cinque incontri (ma è comunque ancora ottava, dato che è riuscita a contenere i danni) ed è ora ottava. E, naturalmente, spiccano i leader danesi ed i loro inseguitori Lettoni, squadra, questa, che ci aspetta al varco nel terzo turno odierno. Come già detto, la Francia è invece sempre più stella cadente: a tratti si accende, ma poi, come una cefeide qualunque, torna a spegnersi miseramente. Il risultato è identico a quello di ieri: lo stesso diciottesimo posto, dopo che i transalpini erano arrivati fino al quattordicesimo, e ad un certo punto a soli 9 VP dalla zona qualificazione (ma ora viaggiano ad oltre venti di distanza).

La giornata si presenta durissima per i secondi classificati: i lettoni devono incontrare, nell'ordine, Svezia, Danimarca, Italia e Polonia! Dovessero uscirne indenni, o quasi, avremmo una seria candidata ai premi in metallo. Una giornata di media difficoltà è invece ciò che attende sia danesi che svedesi (e italiani, come già detto).

Con lo scaldarsi dell'atmosfera, la selezione degli incontri su BBO verrà fatta a distanza ravvicinata dagli stessi, per cui solo i primi due turni sono noti. Eccoveli:

10.00     -              11.40     R14 Sweden vs. Latvia — Croatia vs. Italy

12.10     -              13.50     R15 Denmark vs. Latvia — Poland vs. Bulgaria