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Cartoline dalla Cina – 15

September 28, 2019

Prima ancora di parlare delle finali, partite ieri, facciamo innanzitutto un passo indietro, e ritorniamo alla semifinale. In particolare, a quella, drammatica, tra Romania e Russia decisa, a parità di IMP, dallo scontro diretto nella fase di qualificazione.

Lo faccio per due motivi: perché la genesi di quel risultato è stata bizzarra, almeno nella battute finali, e perché ieri, nel Transnational, la medesima regola è stata applicata altre due volte! In entrambi i casi è stata la squadra Yeh Brothers ad essere protagonista, una volta – la prima, ovviamente – in positivo, ed una in negativo. Insomma, chi di spareggio ferisce, di spareggio perisce! Rimarchevole, poi, come i due pareggi si sono verificati: nel primo caso, si è dovuta attendere una decisione arbitrale, la quale, sfavorevole a Yeh Brither, ha avuto proprio l’effetto di far finire in pareggio il secondo tempo, e dato che pari era anche finito il primo, questo è bastato perché vincessero comunque. Pari in tutti e due i tempi anche il secondo incontro: quattro pareggi consecutivi credo rappresenti un record.

In merito, invece, alla povera Romania, la mano decisiva è stata assai bizzarra: in entrambe le sale si giocava il contratto di quattro picche, e tutte e due i Sud hanno attaccato a cuori. I russi hanno incassato due prese nel colore, e poi il re d’atout fuori impasse. Ionita, invece, incapace di leggere il conto dall’attacco di otto della compagna, ha preso con l’asso al primo giro da AK3, e poi, vedendo il dieci al morto, ha proseguito con il tre, ipotizzando Q97 in mano al dichiarante. Ahimè, c’erano solo dama e sette, e così è riuscito a regalare una presa rara a vedersi, e con quella un posto in finale, dato che l’ultima mano era ancora più piatta della precedente.

Ma veniamo alle finali, dove l’equilibrio ha regnato ovunque sovrano, tanto da lasciar prevedere arrivi in volata in tutte e cinque le serie. Nell’Open, l’Olanda è partita bene, vincendo le prime due frazioni e portandosi a +23, ma la Polonia ha replicato con +22 nel terzo parziale, ed ora si è quasi in parità: orange ancora avanti, ma solo 91-90. Appena di poco più ampio il distacco della Svezia sulle padrone di casa cinesi, con le nordiche a prevalere per 111-102. Vince poi di 11 IMP (85-74) la Russia su USA 1 nel misto, mentre la Danimarca ha il vantaggio più consistente di tutti sull’Inghilterra: 18 IMP (98-76). Come si può notare, i punteggi sono stati universalmente bassi, e questo un po’ per il bel gioco, e molto perché, ad eccezione della prime serie di mani, si è visto molto piattume.

Nelle lotte per il bronzo altrettanto equilibrio, ma con una eccezione: la Romania ha staccato 132-76 l’Inghilterra nel settore misto. +4 (102-98) è invece il vantaggio dell’India senior sugli olandesi; +5 quello delle signore olandesi sulle inglesi (107-102), e curiosamente, a completare la serie incrementale di un punto alla volta, vince 98-92, e quindi di 6 IMP, la Norvegia su USA 1 nella Bermuda Bowl.

Vediamo ora il Transnational, alla fase finale del quale erano approdate quindici squadre interamente cinesi su trentadue, più altre cinque con cinesi all’interno. E cinesi sono entrambe le finaliste, San Chen Fund e Shanghaiilvcheng.

Altre quarantotto mani (trentadue per il bronzo), e poi sentiremo suonare gli inni. Inni difficili da reperite tutti: su otto finaliste, non c’è nemmeno un doppione!

再见


 

Cartoline dalla Cina - 14

September 27, 2019

Quella di ieri è stata una giornata piena di emozioni, con diverse conclusioni rocambolesche sia nella fase a KO degli eventi principali, sia nello stesso stadio del Transnational, che celebrava ieri i sedicesimi, e poi gli ottavi di finale.

Per quanto riguarda i primi, è stato addirittura stabilito un record: quello della vittoria con il minor scarto di sempre, andato ad appannaggio, nel misto, della squadra russa, mentre quella rumena stabiliva il medesimo record, ma dalla parte sbagliat...


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Cartoline dalla Cina - 13

September 26, 2019

Molte sono state le gioie gastronomiche di questa spedizione nel Cathay – ieri un’altra puntata di strepitosa cucina del luogo insieme a degli amici argentini, i quali, inesperti, sono rimasti entusiasti dell’esperienza – ma da un punto di vista campanilistico, le sensazioni sono stati tutt’altro che gradevoli al palato. Dopo la travagliata esperienza nel round robin, con due squadre cacciate fuori, perentoriamente, dalla fase a KO, ed una terza ammessa per il rotto della cuffia, è...


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Cartoline dalla Cina - 12

September 25, 2019

Vediamo di liquidare rapidamente l’argomento “Italia Open”: i nostri vecchi leoni non sono riusciti ad agguantare la gazzella norvegese, è vero, ma hanno almeno avuto lo scatto di dignità loro richiesto per evitare la figuraccia che si stava concretizzando ieri l’altro. Hanno infatti vinto tutti e tre i tempi di giornata, e l’ultimo dei quali anche molto nettamente, così da finire, da -100 che erano, per perdere di 37, 202-239. Mi si dice che senza uno score bruttino di una delle...


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Cartoline dalla Cina - 11

September 24, 2019

Scrivere oggi è difficile. La penna (oh quanto vorrei che si usassero ancora i calamai!) scorre greve sull’intonso foglio (elettronico, ahimè), appesantita dal misero spettacolo offerto ieri dagli azzurri, capaci di perdere la bellezza di ben 171 IMP in quarantotto smazzate, per ritrovarsi dietro di una rotonda, quanto imbarazzante cifra pari a 100 IMP esatti. Ed il verbo “perdere” non è qui utilizzato a caso: i nostri avversari ben poco hanno dovuto fare: sono stati i nostri alfieri...


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Cartoline dalla Cina – 10

September 23, 2019

Con la giornata di ieri è finita la prima parte della competizione: otto, sfiancanti giorni di qualificazione; una cavalcata lunga ventitré incontri e ben 368 smazzate complessive, che alla fine ha fatto emergere le migliori otto squadre per categoria, sedici in totale.

Non sono state poi molte le sorprese in negativo qua e là, ma mi sento di affermare che ce ne sono state di meno in positivo. Un paradosso, direte voi, ma in realtà intendo dire che non si sono viste nuove, brillanti real...


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Cartoline dalla Cina – 8

September 22, 2019

Altro giro, e altra cena squisita: sempre una fondue, ma questa volta non la classica fonduta mongola tipica di Pechino e dintorni, bensì la “hot pot” molto di moda nel sud della Cina, specie tra i giovani. Il termine gioca sul fatto che non solo si tratta di un liquido caldo dove cuocere i vari bocconi, ma anche che quel liquido, oleoso, vede galleggiarvi sopra una gran quantità di peperoncini e grani di pepe di Sichuan. In effetti, il pentolone è diviso in due parti, con a lato dell...


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Cartoline dalla Cina - 7

September 21, 2019

Finora non avevo avuto modo di vedere niente di Wu Han, salvo le immediate vicinanze di albergo e sede di gara. Ieri, però, complice il fatto che si trattava del mio compleanno, gli amici cinesi mi hanno portato un po’ in giro, ed in particolare in un quartiere che non esito a definire stupendo. Costruito copiando dall’architettura europea di città come Lisbona, Vienna, Milano e così via, inframezzata da grattacieli ed ambienti iper moderni, e tutto questo sulla riva del fiume Yang Ze ...


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Cartoline dalla Cina - 9

September 20, 2019
Oggi è il mio compleanno...Grazie i miei amici  Cinesi



Foto: https://disacco.yolasite.com/wuhan2019-p-f.php


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Cartoline dalla Cina - 6

September 20, 2019

Dopo una tempesta, seguita da cielo blu e sole, abbiamo oggi cielo a pecorelle, che non promette notoriamente nulla di buono (dalle mie parti l’espressione è inevitabilmente seguita da “acqua a catinelle”). Detto questo, penso sia ora di cambiare un argomento, dati gli oramai troppi riferimenti al tempo atmosferico. Non siamo inglesi, perbacco!

La pennellata di colore locale che voglio oggi regalarvi riguarda quindi altri aspetti, ed in particolare la curiosa esperienza che si vive pa...


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 Madeira Festival

1-11th November 2019